RESAMPLING dei dati

Con il termine RESAMPLING si intende la pratica con la quale si ricampionano i dati iniziali per eliminare problemi di "eccesso" di materiale.



L'applicazione pratica più evidente è nella fotografia digitale. Ogni foto è costituita in formato digitale da milioni di pixel, tale mole di informazioni sotto forma di punti colorati rende problematiche alcune operazioni.

 In fase di stampa se l'apparecchio di stampa dovesse riprodurre ogni singolo "punto" di colore catturato dai dispositivi fotografici sarebbe nella maggior parte dei casi impossibile interpretare il prodotto stampato. I punti da riprodurre sarebbero infatti troppi per essere rappresentati nella loro completezza. Ciò che fanno i software in fase di prestampa è appunto un'operazione di resampling, ovvero una sorta di "scrematura" di dati, per rendere possibile la stampa senza che i punti si sovrappongano uno all'altro. 
In modo del tutto analogo a quanto avviene in fotografia, nell'analisi dei dati storici dei prezzi di mercato, la rappresentazione completa dei dati renderebbe il grafico illegibile, o comunque difficilmente interpretabile. I sofware di analisi di dati finanziari altro non fanno che ricampionare l'enorme massa di dati iniziali , "droppando" parte del dataset iniziale seguendo un algoritmo, in modo tale da mantenere più o meno inalterato il significato dei dati, rendendoli al contempo più leggibili e quindi interpretabili. 

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